Nelle Marche, nuove imprese innovative o imprese avviate dopo il 1° gennaio 2009, create da attività derivanti da precedenti realtà aziendali potranno richiedere di partecipare al bando di finanziamento istituito dalla Fondazione Marche, che ha istituito un progetto per la selezione di start-up di imprese realizzate a seguito di ristrutturazioni o riconversioni aziendali.
La nuova impresa dovrà avere origine da ristrutturazioni o spin-off di aziende in crisi e in ristrutturazione e collocarsi nella medesima area.
Inoltre dovrà risultare regolarmente iscritte al Registro delle Imprese, tenuto presso una delle Camere di Commercio della Regione Marche ed avere forma giuridica di società di capitali con sede operativa nella Regione Marche.
Le misure d’intervento potranno essere:
A. per le imprese già avviate, un incremento fino ai 2/3 del capitale sociale preesistente. Esempio: impresa il cui capitale sociale ammonti a 100.000 Euro, versamento quale aumento di capitale di un importo massimo dei 2/3 del capitale sociale esistente, pari a 66.000 Euro;
B. per le nuove società:
- sottoscrizione del 40% del capitale sociale. Esempio: in sede di costituzione di un’impresa con capitale sociale di 100.000 Euro, potrà essere sottoscritta una quota massima del 40% dell’intero capitale sociale, pari a 40.000 Euro;
- prestito sull’onore per la sottoscrizione del capitale di rischio (fino a un massimo del 40% del capitale della società);
- contributo ai costi di tutorship (da definire in fase di valutazione).
In caso di nuova impresa, il capitale o il prestito sull’onore saranno versati in una o più soluzioni conformemente alle operazioni societarie.
La Fondazione stipulerà accordi con i promotori stabilendo, in caso di successo dell’iniziativa imprenditoriale, l’acquisto delle quote sottoscritte dalla Fondazione o il rimborso del prestito sull’onore senza obbligo di rivalutazione.
La partecipazione è compatibile con qualunque altro contributo pubblico, essendo le risorse della Fondazione completamente private.
I progetti per essere ammessi alla valutazione devono avere per oggetto attività di impresa rinveniente da aziende in crisi o in ristrutturazione che attraverso opportune innovazioni organizzative di prodotto o processo permettano di valorizzare le precedenti esperienze.