È la Regione Toscana che nell’ambito della Misura 1.2.3.a Aumento del valore aggiunto dei prodotti agricoli del Piano di Sviluppo Rurale 2007/2013, ha messo a disposizione un nuovo finanziamento a favore delle imprese agroalimentari con meno di 750 occupati; con un fatturato annuo non superiore a 200 milioni di euro; che non risultino essere in difficoltà economica.
Il contributo della Regione sarà concesso per investimenti riguardanti la trasformazione e/o commercializzazione di prodotti appartenenti ai seguenti settori agricoli:
- animali vivi, carni, e altri prodotti primari di origine animale;
- latte;
- uve;
- olive e olio d’oliva (limitato all’olio d’oliva extra vergine);
- semi oleosi;
- cereali;
- ortofrutticoli, legumi, piante officinali e aromatiche, piccoli frutti e funghi;
- fiori e piante;
- miele e altri prodotti dell’apicoltura;
- colture industriali: tessili e per la produzione di biomassa;
- tabacco.
Le richieste di finanziamento, che dovranno essere presentate entro il entro il 15 giugno 2010, possono riguardare una o più delle seguenti tipologie di investimenti materiali e immateriali:
A – Investimenti materiali:
- acquisto di fabbricati, realizzazione di nuovi stabilimenti, ampliamento o ristrutturazione funzionale degli stabilimenti esistenti, per le attività di trasformazione e commercializzazione, anche al fine del miglioramento ambientale e paesaggistico. Sono altresì compresi gli investimenti relativi all’acquisto del terreno e alla realizzazione degli impianti elettrici, telefonici e idro-termo-sanitari funzionali ai fabbricati;
- acquisto e installazione di nuovi macchinari e attrezzature per le fasi di raccolta, trasporto, ricevimento, lavorazione, trasformazione, confezionamento, magazzinaggio, commercializzazione e vendita diretta. Sono altresì compresi gli investimenti per le attrezzature informatiche e relativi programmi concernenti la gestione aziendale e per gli impianti tecnologici specificamente finalizzati all’attività di trasformazione e/o commercializzazione oggetto di finanziamento;
- investimenti intesi a migliorare le condizioni relative alla sicurezza sul posto di lavoro e finalizzati al miglioramento ambientale di seguito elencati:
- realizzazione di impianti tecnologici per la produzione ed utilizzo di energie derivanti da fonti rinnovabili e destinate ad un esclusivo utilizzo all’interno dell’impresa;
- investimenti finalizzati all’ottenimento di livelli di tutela ambientale superiori a quelli previsti dalla normativa obbligatoria;
- investimenti finalizzati all’ottenimento di livelli di sicurezza sul posto di lavoro superiori a quelli previsti dalla normativa obbligatoria riconducibili alle seguenti categorie di rischio: cadute dall’alto; agenti fisico-chimico nocivi; agenti meccanici nocivi.
B – Investimenti immateriali:
- ricerche e analisi di mercato;
- supporto tecnico per l’attivazione di sistemi di tracciabilità dei prodotti;
- spese relative a progetti finalizzati all’integrazione e alleanza fra imprese;
- studi, progettazione e attività rivolte alla valorizzazione commerciale dei prodotti;
- spese propedeutiche all’acquisizione certificazioni ambientali, di processo e di prodotto, sociali/etiche.
Queste che seguono saranno le modalità del contributo regionale.
Investimenti in attività di macellazione e sezionamento (quest’ultimo se svolto all’interno della stessa impresa di macellazione):
- Medie-Imprese = 40% a fondo perduto;
- Grandi-Imprese = 20% a fondo perduto.
Acquisto e installazione di nuovi macchinari e attrezzature:
- Medie-Imprese = 30% a fondo perduto;
- Grandi-Imprese = 15% a fondo perduto.
Acquisto di fabbricati, realizzazione di nuovi stabilimenti, ampliamento o ristrutturazione funzionale degli stabilimenti esistenti:
- Medie-Imprese = 20% a fondo perduto;
- Grandi-Imprese = 10% a fondo perduto.
Investimenti per la produzione di energie da impianti fotovoltaici che beneficiano per quota parte di sostegni previsti dalla normativa nazionale vigente:
- Medie-Imprese = 40% a fondo perduto;
- Grandi-Imprese = 20% a fondo perduto.
Per ulteriori informazioni, si potrà contattare Promofirenze – Azienda Speciale della Camera di Commercio di Firenze: Via Castello D’Altafronte, 11 – Firenze | tel.: 055/2671622
Per sacricare il bando clicca qui.