La lotta all’evasione fiscale si fa sempre più intensa grazie all’implemento dei controlli previsto per il 2010 sulle piccole e medie imprese.
Lo definisce con la Circolare 16 aprile 2010, n. 20, l’Agenzia delle Entrate il cui obiettivo di quest’anno fiscale consta maggiormente sui risultati relativi alle singole attività di controllo e prevenzione all’evasione, più che su quello numerico (anche se il programma prevede ben 25mila controlli).
Gli accertamenti sono mirati sia ai non congrui studi di settore come a quelli congrui, per i quali l’agenda del Fisco ha previsto verifiche sulla fedeltà dei dati dichiarati per l’applicazione degli studi.
Sono inclusi nel programma anche i controlli sui professionisti, sulle indagini finanziarie e una maggiore attenzione verso i finti enti non commerciali.
In particolare:
– Sulle imprese di medie dimensioni è prevista un’intensificazione dei controlli nei confronti dei suoi soggetti, con verifica dell’adeguatezza di quanto dichiarato dagli stessi nell’ultimo quadriennio;
– Sulle imprese minori e lavoratori autonomi: a partire dal mese di maggio verrà avviata una serie di controlli per un totale di circa 10 mila così da verificare la veridicità dei dati dichiarati ai fini dell’applicazione degli studi di settore, da parte dei soggetti congrui. L’Agenzia intende incrementare i controlli sugli esercenti arti e professioni mediante le indagini bancarie;
– Sugli enti non commerciali verranno incrementati i controlli così da contrastare gli abusi nelle agevolazioni per il settore;
– Sulle persone fisiche: saranno aumentati gli accertamenti parziali automatizzati e migliorati i risultati degli accertamenti sintetici.
Nel campo della lotta all’evasione di carattere internazionale, la Circolare include alcune novità operative coordinate dall’Ufficio per il contrasto agli illeciti fiscali internazionali e sulla lotta alle compensazioni indebite.
Paola Perfetti