Proseguiamo con le delucidazioni in materia fiscale e attinenti alla detrazioni del mutuo.
Come rapportarsi a queste materie se si abita all’estero?
Si può detrarre il mutuo di un’abitazione in cointestazione di contratto sia mutuo che acquisto? E come comportarsi con le spese per il coniuge e i figli a carico ma che sono residenti in Italia?
Per rispondere a queste domande è necessario sapere che la legge italiana, per un familiare residente all’estero, considera sempre a carico coniuge e figli se sono senza reddito, anche se non conviventi.
Se il coniuge che abita all’estero non dispone di redditi in Italia a meno della prima abitazione, costui deve verificare la normativa fiscale vigente nel Paese estero di residenza anche riguardo alle detrazioni di cui può beneficiare per i familiari a carico.
Per il Fisco italiano, è vero che come prima casa si considera anche quella dove risiedono solo i propri familiari e le spese mediche dei familiari a carico e che per gli abitanti in Patria questi costi sono detraibili (così come il mutuo per intero), ma proprio nel caso di un residente all’estero, costui non ha la capienza nell’imposta dovuta.
In questo modo, il capofamiglia che non sia in Italia non avrà modo quindi di recuperare con il fisco italiano queste spese, ma, almeno, il coniuge a carico è esonerato dalla presentazione della dichiarazione.
Paola Perfetti