La Corte di Cassazione Civile ha stabilito come legittima l’autorizzazione del Procuratore della Repubblica qualora intenda procedere all’accesso domiciliare nell’abitazione di un contribuente.
Con la Sentenza n.7813 del 31 marzo 2010, infatti, la Cassazione ha deciso che in caso di gravi indizi a carico del contribuente, è possibile entrare nell’abitazione del contribuente.
Le accuse possono riguardare l’esistenza di una linea telefonica installata presso la medesima abitazione e che dall’elenco telefonico risulti come relativa ad una attività commerciale che non però non è stata dichiarata.
Paola Perfetti