Gentile Redazione, sto per assumere Giovanni e Valerio, due programmatori che dovranno svolgere un lavoro per la mia azienda per i prossimi sei mesi. Stipulerò con loro un contratto a progetto. Vorrei sapere se contemporaneamente i due programmatori potranno lavorare anche per altre aziende? (Giuseppe F. – Roma)
Caro Giuseppe, il collaboratore a progetto può lavorare per più committenti. Tuttavia il contratto individuale può limitare in tutto od in parte tale facoltà. Ovviamente il collaboratore a progetto è tenuto ad un comportamento professionale per il quale non potrà svolgere attività in concorrenza con i committenti, non potrà mai diffondere notizie e apprezzamenti attinenti ai programmi e alla organizzazione interna dei committenti, né compiere, in qualsiasi modo, atti in pregiudizio della attività dei committenti.
Buongiorno, al termine di un contratto a progetto è possibile rinnovare il contratto allo stesso collaboratore? (Salvatore R.- Bari)
Caro Salvatore, il contratto contenente un progetto o programma di lavoro può certamente essere oggetto di successivi contratti di lavoro con lo stesso collaboratore. Oltre ad un rinnovo avente lo stesso oggetto del precedente contratto, è comunque possibile stipulare nuovi contratti per nuovi progetti con lo stesso collaboratore. Ad ogni modo, i rinnovi, così come i nuovi progetti in cui sia impiegato lo stesso collaboratore, non devono servire come espedienti per eludere l’attuale disciplina.
Gentile Redazione, non sono un professionista a partita iva ma provo comunque a sottoporvi una domanda. Spero possiate rispondermi lo stesso. Al termine di uno stage svolto per un’agenzia di comunicazione mi hanno offerto un contratto a progetto per seguire un cliente dell’agenzia. Come faccio a sapere se quanto mi è stato offerto è un giusto compenso? Esiste un tariffario per i contratti a progetto? (Daniele P.- Firenze)
Caro Daniele, grazie per la tua domanda. Per quanto ci è possibile cerchiamo sempre di rispondere a tutte le domande interessanti che ci giungono in redazione. Anche se chi ce la sottopone non è un lavoratore a partita iva :-)!
In realtà non esiste alcun tariffario per i collaboratori a progetto, anche perché si può sottoscrivere un contratto a progetto avente come oggetto qualunque tipo di attività. Per capire quanto sia giusto ricevere come compenso, occorre fare una piccola analisi relativa ai compensi percepiti dai lavoratori autonomi (quindi con partita iva) della tua zona che effettuano lo stesso tipo di lavoro che ti è stato proposto. Infatti il compenso deve essere sempre proporzionato alla quantità e qualità del lavoro eseguito e deve tenere conto dei compensi normalmente corrisposti per analoghe prestazioni di lavoro autonomo nel luogo di esecuzione del rapporto.