Visa, dopo l’apertura di un indagine da parte della Commissione Europea sulla sospetta violazione di regole della concorrenza, ha deciso di abbassare i costi di alcune commissioni bancarie sull’uso delle carte di pagamento. Il commissario Ue alla concorrenza Joaquim Almunia ha accolto con favore l’impegno di Visa a ridurre le commissioni multilateriali di interscambio e a rendere le regole più trasparenti.
L’indagine che era stata aperta riguardava le commissioni dovute dalla banca del commerciante a quella dell’acquirente nel momento in cui viene usata una carta Visa per operazioni transfrontaliere come in alcuni paesi entro i confini nazionali. La banca dell’acquirente preleva il totale dell’acquisto sottraendo le commissione prima di pagare la banca del commerciante. Per questo motivo i commercianti possono essere tentati di aumentare i prezzi indistintamente per tutti gli acquirenti. Visa ora con questa decisione ha proposto di fissare un tetto all’ammontare medio delle commissioni allo 0,2% del valore pagato con una carta di debito, non cambiando invece le commissioni per le carte di credito a debito differito. Questa riduzione, fa notare la Commissione, è sulla stessa lunghezza d’onda degli impegni già presi da MasterCard nell’aprile 2009.
d.S.