In arrivo entro la fine di quest’anno il nuovo redditometro che proverà a misurare in modo comprensibile per tutti la effettiva capacità di spesa dei contribuenti in proporzione al reddito dichiarato al Fisco.
A dichiararlo, Luigi Magistro, Direttore Accertamento dell’Agenzia delle Entrate, che ha stabilito proprio dicembre 2010 come termine conclusivo per varare queste novità.
Non un misuratore del solo possesso di beni e investimenti, dunque, ma uno strumento nuovo, che intende essere più affidabile e “fai da te”, oltre che capace di calcolare la reale capacità contributiva del soggetto e la quota spettante al Fisco per ogni particolare importo investito o speso.
“La fase progettuale è impostata e siamo d’accordo“, ha detto Magistro, “con associazioni e professionisti per avviare un tavolo tecnico di confronto non appena avremo i primi modelli su cui ragionare insieme. Dovremo arrivare al nuovo prototipo in modo condiviso“. E continua: “Il nuovo redditometro dovrà poggiare su una base di elementi da considerare molto più vasta rispetto ai 6/7 attuali. Parliamo di due-tre volte di più, e sarà basata su una metodologia statistico-matematica che cercherà le relazioni esistenti tra questa enorme massa di elementi e la capacità reddituale del soggetto“.
Il percorso prevede quattro fasi di sviluppo: subito dopo Pasqua ci sarà una tavola rotonda di associazioni e commercialisti atti a creare un prototipo entro l’estate. A questo riguardo, il prototipo verrà testato su un campione significativo e su migliaia di dati raccolti per la “campagna d’azione 2010” contenente tutti i numeri già in possesso delle banche dati del Fisco.
Infine, seguiranno passaggi normativi e il conclusivo, ufficiale varo del nuovo decreto, previsto appunto a fine anno.
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Paola Perfetti