Nella sua relazione, Sangalli ha illustrato le linee guida dell’azione di Confcommercio-Imprese per l’Italia, sintetizzabili nella necessità di un forte impegno per la crescita del Paese e delle imprese e nel ruolo dell’economia dei servizi come motore degli incrementi di produttività dell’economia italiana. Due le vie indicate per accelerare e irrobustire i timidi segnali di ripresa: la riforma del sistema fiscale ed una compiuta politica per i servizi che si affianchi alla politica industriale. Quanto agli obiettivi di crescita di Confcommercio-Imprese per l’Italia, Sangalli ha tratteggiato il profilo di una Confederazione la cui missione vuole essere la rappresentanza generale ma non generica delle imprese italiane, a partire dalle imprese del commercio, del turismo, dei servizi, dei trasporti e della logistica.
“Una riconferma preziosa per il Sistema Italia“. Così Claudio Scajola, Ministro dello Sviluppo Economico, ha commentato la riconferma di Carlo Sangalli alla presidenza della Confcommercio Imprese per l’Italia fino al 2015. “In questo momento ancora delicato per il Paese”, ha aggiunto Scajola, “il rinnovo del suo mandato al vertice della maggiore organizzazione italiana del commercio è un rilevante e rassicurante punto di riferimento non solo per la categoria, ma per tutto il Sistema. L’equilibrio, la professionalità, la competenza e l’esperienza dimostrate in questi anni da Sangalli sono infatti doti essenziali e rilevanti per assicurare gli elementi necessari al mondo del commercio non solo per superare la contingenza attuale ma, soprattutto, per affrontare le sfide che abbiamo dinnanzi e meglio gestire e valorizzare la fase di ripresa, di cui già cominciamo ad avvertire i segnali”, ha concluso il ministro Scajola.