Sale ancora, a febbraio, l’indice di fiducia delle imprese manifatturiere, salendo a 84 e registrando il quinto rialzo consecutivo e attestandosi sui massimi dal giugno 2008. Migliorano, spiega una nota dell’Isae, l’Istituto di studi e analisi economica, sia i giudizi sullo stato attuale del portafoglio ordini sia soprattutto le attese di produzione; tornano ad accumularsi le scorte di magazzino, che restano comunque al di sotto dei valori considerati normali. Il recupero della fiducia non è però questo mese diffuso a tutti i settori produttivi: l’indice sale nei beni intermedi, dove recupera oltre due punti passando da 80,4 a 82,9; la fiducia continua invece a calare nei beni d’investimento e di consumo, con indici rispettivamente pari a 78,9 e a 87,4. Differenze emergono anche a livello territoriale: la fiducia passa da 82,6 a 83,8 nel Nord Ovest e da 80,3 a 81,7 nel Nord Est; l’indicatore scende invece da 86,1 a 85,2 al Centro e da 86,7 a 85,2 nel Mezzogiorno. Secondo l’usuale focus trimestrale relativo ai dati per dimensione d’impresa, il recupero di fiducia degli ultimi tre mesi ha riguardato soprattutto le imprese di piccole (con meno di 100 addetti) e medie dimensioni (tra 100 e 250 addetti). La risalita è stata invece più modesta per le grandi imprese.