INT chiede la proroga dello spesometro

Riccardo Alemanno, presidente dell’Istituto Nazionale Tributaristi, ha inviato a Piercarlo Padoan, Ministro dell’Economia e delle Finanze, Enrico Morando, Vice Ministro dell’Economia, e a Ernesto Maria Ruffini, Direttore dell’Agenzia delle Entrate, una nota, breve ma esaustiva, nella quale ha richiesto la proroga dell’invio dello spesometro.
Ma non è tutto: se questa concessione verrà fatta, la speranza è che possa avvenire tempestivamente e non a ridosso della scadenza, che precedentemente era stata fissata per il 18 settembre.

Così, infatti, si legge nella nota: “Facendo seguito alla richiesta di altra categoria professionale e condividendone le motivazioni, richiedo, anche a nome dei tributaristi rappresentati, la proroga, quantomeno al 30 settembre, dell’invio dei dati delle fatture attive e passive in scadenza il prossimo 18 settembre. Inoltre auspico che, in attesa della rimodulazione e dello sfoltimento degli adempimenti e delle scadenze fiscali da attuarsi anche attraverso il confronto con le rappresentanze degli intermediari fiscali, la proroga venga concessa e comunicata tempestivamente e non a ridosso della scadenza, ciò al fine di evitare inutili tensioni negli studi professionali ed anche in segno di riconoscimento del valore, per la Pubblica Amministrazione, del lavoro degli intermediari fiscali”.

La comunicazione tempestiva dell’eventuale mantenimento dello spesometro servirà, in primo luogo, ad evitare strascichi e polemiche, che spesso in questi casi si creano, ma anche tensioni assolutamente evitabili, ma che soprattutto non giovano proprio a nessuno “né alla Pubblica Amministrazione, né tanto meno agli intermediari fiscali ed ai contribuenti. Inoltre si devono concretizzare la rimodulazione e lo sfoltimento degli adempimenti e delle scadenze fiscali, anche attraverso il confronto con le rappresentanze degli intermediari fiscali, se si vuole veramente semplificare il rapporto fisco-contribuente”, come ha precisato il presidente INT.

Vera MORETTI