L’Istituto Nazionale Tributaristi ha voluto esprimere la sua opinione circa l’annuncio fatto dal Ministero dell’Economia e delle Finanze riguardo la chiusura agevolata delle liti fiscali pendenti, ribattezzata “rottamazione”, termine che probabilmente calza poco quando si affrontano argomenti delicati.
Se, infatti, ai non addetti ai lavori questa può sembrare una buona notizia, soprattutto in quanto ad oneri fiscali e pendenze, INT sostiene che, al contrario, se all’inizio ogni intervento atto ad eliminare l’eccesso di sedimentazione delle liti fiscali o delle cartelle esattoriali potrà sembrare positivo, avrà in realtà questo effetto solo a breve termine, e anche un temporaneo incremento del gettito nelle casse erariali.
Purtroppo, infatti, questi tipi di intervento non sono in grado di risolvere la situazione alla radice, se alla base non c’è la possibilità e la volontà, di semplificare gli adempimenti fiscali, e non si emaneranno leggi tributarie chiare e durevoli, con una modificazione dell’ intero impianto del sistema sanzionatorio amministrativo.
Queste le parole di Riccardo Alemanno, presidente INT: “ Abbiamo evidenziato al Ministro Padoan che negli ultimi mesi al MEF sono stati ascoltati solo una parte degli intermediari fiscali ed abbiamo chiesto di essere sentiti in merito alle ultime iniziative legislative ed a quelle ancora in cantiere. La sensazione è che il progetto di riforma fiscale previsto dalla Legge delega sia ormai un ricordo, perché pare si stia navigando a vista e questo non può che creare confusione e non risolvere il problema di un sistema fiscale farraginoso e complesso. Noi siamo, come sempre, disponibili a fare la nostra parte, senza pretendere di avere soluzioni miracolistiche che nessuno possiede, ma nella convinzione che attraverso il confronto con gli operatori del settore, ma tutti però, ognuno con le proprie competenze, si possa migliorare l’attuale stato di cose”.
Vera MORETTI