L’Istituto Nazionale Tributaristi (INT) è stato iscritto nel registro Ue per la trasparenza al fine di evidenziare, anche a livello europeo, i soggetti e l’area di interesse rappresentati in ambito nazionale.
L’inserimento nel registro avrà ulteriore efficacia anche per la partecipazione alle consultazioni pubbliche promosse dagli organismi europei. Tale problematica è di estrema attualità poiché l’Istituto Nazionale Tributaristi è impegnato a predisporre le indicazioni da ribadire nell’ambito della consultazione pubblica relativa ai disincentivi per consulenti e intermediari di schemi di pianificazione fiscale potenzialmente aggressivi.
L’iniziativa di disincentivare consulenze che possano portare all’elusione e/o all’evasione di imposte e di tasse è sicuramente condivisibile, ma non è per nulla chiaro quali saranno gli obblighi dei consulenti fiscali che operano negli Stati membri.
A tal proposito il presidente dell’INT, Riccardo Alemanno, ha precisato a nome dei tributaristi dell’Istituto: “Siamo pienamente d’accordo sul contrastare l’evasione anche a livello europeo, ma non vorremmo che i consulenti fiscali europei, tra cui i tributaristi rappresentati dall’INT, dovessero sobbarcarsi ulteriori obblighi che burocratizzerebbero l’attività senza raggiungere in modo efficace l’obiettivo prefissato. Proprio per questo seguiremo con particolare attenzione l’evolversi di questa problematica a partire dalla consultazione pubblica che si concluderà nel febbraio del 2017. Ci auguriamo che anche le altre organizzazioni di rappresentanza professionale presenti nel nostro Paese si attivino su questa tematica, perché non vorremmo che le decisioni di Bruxelles ricadessero negativamente sull’attività dei consulenti italiani, più di quanto pesino già gli adempimenti previsti dall’ordinamento nazionale su cui tanta attività di ordini ed associazioni si è spesa”.
Un’ulteriore iniziativa, sempre per avere la massima capacità di dialogo e confronto con le Istituzione europee da parte dell’INT, sarà l’accreditamento presso il Parlamento europeo che consentirà di essere presente e seguire direttamente il dibattito parlamentare sulle decisioni dell’Ue.