A seguito dell’incontro avvenuto tra il Presidente dell’Istituto Nazionale Tributaristi, Riccardo Alemanno, e il direttore dell’Agenzia delle Entrate Rossella Orlandi e successivamente con il Direttore centrale per l’accertamento Aldo Polito, era stato anticipato dallo stesso Alemanno che sarebbe stata emanata una circolare dell’Age che avrebbe chiarito e semplificato le modalità di comunicazione della Pec dei soggetti obbligati agli adempimenti antiriciclaggio.
Tale comunicazione è stata pubblicata il 14 ottobre, giusto in tempo per la comunicazione sulla Pec, che deve essere inviata entro il 31 ottobre.
Nell’atto dell’Age si chiarisce che coloro che sono inseriti nell’elenco INI-PEC o coloro che hanno comunicato alle Associazioni di appartenenza l’indirizzo Pec in base ai protocolli d’intesa non dovranno procedere ad altra comunicazione.
Tale precisazione era necessaria anche per i tributaristi iscritti alle associazioni, che non erano inseriti nell’ INI-PEC, come indicato in una nota del MISE inviata all’INT in cui si ribadiva che l’iscrizione all’INI-PEC al momento non era prevista per i professionisti di area associativa.
Riccardo Alemanno è rimasto soddisfatto dalle comunicazioni giunte dall’Age ed ha dichiarato: “Credo che questo sia il migliore esempio, positivo, di collaborazione tra istituzioni ed operatori del settore tributario e ringrazio i Dirigenti dell’Agenzia delle Entrate che hanno recepito le nostre esigenze. Bisogna essere propositivi, ma fare proposte operative che possano essere compatibili con l’attuale sistema, certo a tutti piacerebbe una semplificazione totale e generalizza ma ciò non è realizzabile in tempi brevi, ci si potrà arrivare solo per gradi e quindi con tanta determinazione e concretezza. Noi lasciamo le polemiche strumentali ad altri e preferiamo il confronto, non sempre ciò sortisce effetti positivi ma abbiamo l’obbligo nei confronti dei nostri iscritti e non solo di continuare a fornire comunque indicazioni migliorative del sistema. L’importante è che l’interesse ed il bene generale prevalgano sull’interesse personale o anche di categoria, la strada della semplificazione deve essere di tutti solo così potremo avere qualche speranza di migliorare il sistema. Ora infatti è necessaria una modifica legislativa dell’INI-PEC con l’inclusione dei professionisti di cui alla Legge n.4/2013”.
Alla luce di questi chiarimenti, dunque, il presidente di INT chiederà al MISE una modifica legislativa per l’inserimento nell’INI-PEC anche dei professionisti di cui alla Legge n.4/2013, al fine di avere un elenco pubblico che possa effettivamente contenere le pec di tutti i soggetti che operano economicamente nel nostro Paese.
Vera MORETTI