Nell’ambito dell’indagine conoscitiva sugli organismi della fiscalità e sul rapporto tra contribuenti e fisco, domani Riccardo Alemanno, presidente dell’INT (Istituto Nazionale Tributaristi), sarà ascoltato dalla Commissione Finanze e Tesoro di Palazzo Madama, dove, inoltre, ribadirà la necessità di prorogare il modello 770/2014.
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Il presidente Alemanno già nei giorni scorsi aveva informato il sottosegretario Zanetti della necessità di una proroga del modello dal 31 luglio al 30 settembre, senza però ricevere le giuste garanzie. “Non si comprende, infatti, perché mancherebbero i presupposti per la concessione della proroga – si legge nella nota diffusa dall’istituto costituitosi nell’aprile 1997 – essendo doverosa nei confronti del lavoro degli intermediari fiscali i quali devono adattarsi ad una serie di novità e normative fiscali promulgate a getto continuo, che tengono conto più delle esigenze di cassa che del rispetto dei diritti del contribuente”.
Inoltre, nell’incontro di domani al Senato, Alemanno chiederà ai senatori presenti in commissione anche l’abolizione del mod. 770, l’elevazione a rango costituzionale lo Statuto dei diritti del contribuente ed auspicherà che prima di obbligare il cittadino-contribuente a gestire on-line i propri adempimenti, il Governo ed il Parlamento provvedano ad obbligare i vari settori della Pubblica Amministrazione a dialogare a livello informatico ed allo cambio di dati e documenti on-line, cosa che a tutt’oggi esiste solo in alcune branchie della P.A.
JM