Riccardo Alemanno, presidente dell’Istituto Nazionale Tributaristi, si rivolge ad alcuni autorevoli membri del Governo, tra cui, oltre al presidente del Consiglio Matteo Renzi, anche a Pier Carlo Padoan, ministro dell’Economia, nonché ai presidenti di Camera e Senato e delle Commissioni parlamentari Affari costituzionali e Finanze, per elevare a rango costituzionale lo Statuto dei diritti del contribuente, ovvero la Legge 212/2000.
Queste le parole usate dal presidente INT: “La 212/2000, salutata con grande favore alla sua promulgazione, è stata in varie occasioni non considerata ed i suoi principi derogati con buona pace dei diritti dei contribuenti italiani. In questo momento storico, di grande importanza per il Paese, in cui si affrontano profonde riforme, dalla Pubblica Amministrazione al Sistema Fiscale, lo Statuto dei diritti del contribuente non può rimanere solo una enunciazione di principi, ma deve essere un fermo ed imprescindibile punto di riferimento per il legislatore nell’interesse e nel rispetto dei contribuenti, degli operatori del settore tributario e della certezza normativa di cui il Paese ha necessità”.
Alemanno considera i diritti del contribuente “imprescindibili e non derogabili”, e per questo è stata aperta una petizione online , con una massiccia sensibilizzazione attraverso i social network.
Confassociazioni affianca INT in questa iniziativa ed è presente nella attività di informazione per poter coinvolgere tutte le organizzazioni appartenenti alla Confederazione.
Se ne parlerà anche durante la prossima Conferenza Nazionale “Il futuro possibile: andare insieme oltre la crisi – Scenari 2014-2015” che si terrà il 9 luglio prossimo sul palcoscenico del Tempio di Adriano a Roma insieme a molti importanti protagonisti dell’economia, della finanza, della politica, del Governo e della società.
Vera MORETTI