Dopo il risultato delle elezioni, Riccardo Alemanno non permette a Matteo Renzi di adagiarsi sugli allori e, al contrario, lo sollecita relativamente alla Tasi.
Dopo aver scritto al Ministro dell’Economia Padoan ed al Sottosegretario Zanetti e aver affrontato la questione anche con il Vice Ministro Morando, che ne condivide le preoccupazioni, il Presidente dell’INT ha deciso di scrivere direttamente al Presidente del Consiglio.
Gli argomenti sui quali Alemanno ha insistito sono la proroga generalizzata ma anche la sostituzione dell’acconto Tasi, da versare con F24 in autoliquidazione, con l’invio da parte dei comuni di un bollettino contenente il 50% di quanto incassato lo scorso anno per i servizi indivisibili e come ultima richiesta la non sanzionabilità dei versamenti non corrispondenti al dovuto se sanati entro il 16 ottobre.
Il presidente dell’Istituto Nazionale Tributaristi chiede un intervento da parte del premier perché la proroga parziale non ha risolto i problemi, ma li ha solo ribaltati sulla platea dei cittadini dei comuni che hanno deliberato sulla TASI entro il 23 maggio.
In conclusione, Riccardo Alemanno ha concluso la sua missiva chiedendo un incontro a Matteo Renzi: “Concludo ringraziando dell’attenzione che porrà a questa brutta vicenda della legislazione italiana e, compatibilmente ai Suoi impegni, Le chiedo un incontro per potere direttamente a Lei evidenziare il malessere di chi quotidianamente deve affrontare conto terzi i problemi causati da una burocrazia folle perché, Signor Presidente, fare bene il mestiere di tributarista è un po’ come fare bene politica, ci si mette la faccia e Lei mi insegna che , se ci si mette la faccia, bisogna anche lottare per cambiare le cose che non vanno. Mi scuso per questa conclusione, sicuramente non consona per una lettera al Presidente del Consiglio dei Ministri, ma sono certo che Lei ne comprenderà le ragioni“.
Vera MORETTI