Riccardo Alemanno, presidente dell’Istituto Nazionale Tributaristi, ha inviato una lettera al Presidente del Consiglio Enrico Letta e al Ministro dell’Economia Fabrizio Saccomanni, e per conoscenza al Vice Ministro Fassina ed ai Presidenti delle Commissioni Finanze di Senato e Camera Marino e Capezzone richiedendo la proroga della scadenza Imu ed avere subito la certezza del rinvio annunciato degli acconti da autotassazione.
Nella lettera inviata dal presidente di INT si legge: “La presente per evidenziare uno stato di profondo malessere dei tributaristi aderenti all‘INT, che mi onoro di presiedere, come tutti i professionisti dell’area tributaria dobbiamo quotidianamente cercare di spiegare ai contribuenti perché il fisco oltre ad essere oppressivo dal punto di vista economico, credo di non dovere evidenziare che la pressione fiscale in Italia non sia più sostenibile, lo sia anche per la sua complessità e per l‘assoluta mancanza di certezza“.
Ma non è tutto perché Alemanno, dopo aver illustrato come la pressione fiscale abbia raggiunto livelli inaccettabili, ha motivato la sua richiesta: “L’ eterna incertezza delle norme e delle scadenze, con un continuo cambiamento delle regole, ne abbiamo esempi anche in questi giorni mi riferisco alla rimodulazione degli acconti da autotassazione ed alla ormai imminente scadenza dell’Imu. Non sono amante delle proroghe, perché la proroga è sinonimo di sconfitta delle regole, della corretta programmazione, del diritto del cittadino-contribuente di avere norme che diano tempi certi per potere adempiere ai propri obblighi tributari, ma si è creata una tale problematica che è inevitabile spostare, almeno al 30 dicembre, la scadenza del saldo IMU ed avere immediatamente la certezza del rinvio degli acconti da autotassazione, anche per il rispetto dei contribuenti che sono cittadini e non sudditi“.
Il tono perentorio con cui Riccardo Alemanno si è rivolto ai destinatari della sua richiesta è dovuto alla situazione in cui versa l’Italia, ovvero di estrema criticità, sia che si tratti dei professionisti che devono adempiere alle scadenze fiscali, sia dei contribuenti, esasperati da cuneo fiscale e da continue incertezze sul piano burocratico.
Il numero uno di INT, però, ha infine ribadito la totale disponibilità a collaborare con il Governo per dare vita ad una riforma fiscale che, considerando la condizione attuale, “deprime l‘economia e mortifica l‘impresa, soprattutto le micro-imprese ed il mondo del lavoro autonomo“.
Vera MORETTI